Una delle querce più maestose del bosco mediterraneo, che ben si adatta a vivere come bonsai è la farnia (Quercus robur). È un albero caducifoglio, da esterni, caratterizzato dalle tipiche foglie “di quercia”, con margine lobato, di colore verde smeraldo in primavera-estate, che diviene marrone in autunno prima della caduta. La fioritura è insignificante (è una pianta a impollinazione anemofila, cioè mediante il vento); la fruttificazione porta alla produzione di ghiande, che però si formano solo dopo almeno 40 anni di vita dell’esemplare (tutte le querce vivono ben oltre un secolo). È tra le specie più facili da mantenere ed è molto decorativa anche d’inverno, quando spicca la corteccia rugosa e fessurata e i rami fittamente suddivisi.
Consigli di coltivazione
La farnia deve vivere per tutto l’anno all’aperto, in posizione soleggiata o a mezz’ombra; solo in inverno, se particolarmente rigido, è bene avvolgere il vaso e il pane di terra con un telo di tessuto non tessuto. Le annaffiature si effettuano dopo che il substrato si è perfettamente asciugato; tra aprile e settembre è bene aggiungere una dose di fertilizzante specifico per bonsai all’acqua d’annaffiatura ogni 20-25 giorni.
Da non dimenticare
Tende a produrre foglie di dimensioni normali: per ridurne l’incidenza, è bene defogliare da aprile a giugno. Il filo di ferro può essere applicato da aprile ad agosto. La potatura si effettua in settembre, per eliminare i rami che tendono ad andare fuori sagoma.